[Recensione] DLC Onslaught per Call Of Duty: Ghosts

 

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Pubblicato come di consueto da ben cinque anni a questa parte, in esclusiva Xbox per trenta giorni, Onslaught è il primo dei quattro DLC previsti per il nuovo sparatutto targato Activision. I ragazzi di Infinity Ward, avevano con questa espansione, contenente le solite quattro mappe multiplayer con l’aggiunta di una nuova arma e un nuovissimo episodio per la modalità “extinction”, una grande responsabilità, date le valutazioni non proprio positive riservate alla loro ultima fatica. Potrebbe essere dovuto proprio a questo lo stampo “commerciale” conferito al pacchetto, che vede pubblicizzate con grande enfasi, solo le caratteristiche cosmetiche, come l’introduzione del personaggio giocabile Michael Mayers, tralasciando ciò che davvero conta, ovvero la qualità di tutto ciò che verrà offerto ai giocatori. Al modico prezzo di quindici euro(scaricabile gratis per chi è dotato di season pass), onslaught offre come già detto quattro mappe che vanno a rinfrescare il multiplayer con una ventata di varietà, una mappa per l’ottima modalità estinzione, e come accaduto in precedenza con Black Ops 2, porta ai suoi acquirenti una nuova arma. Quest’ultima si rivela un ibrido tra un fucile d’assalto e un fucile di precisione, dato che se equipaggiato con con il giusto mirino, il singolo colpo può procurare ingenti danni anche dalle lunghe distanze. Come spesso accade con tali aggiunte a “pagamento”, lo sbilanciamento del Maverick nei confronti delle armi standard è notevole, e non solo per il danno elevato, ma anche per la sua mobilità.

 

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Passando alle mappe, a distinguersi per qualità è certamente Containment. Di dimensioni più che generose, la mappa presenta un’area particolarmente “calda” situata al centro, dove una testata nucleare inesplosa interferisce con la minimappa dei giocatori, rendendo l’area un vero e proprio paradiso per i camper. A parte questa caratteristica, il design è comunque di ottimo livello, con vari dislivelli, vicoli e molti edifici che fanno da contorno all’area centrale, rendendo la location adatta a tutte le modalità. L’ambientazione più familiare del pacchetto è invece senza dubbio Ignition, un remake della vecchia e cara Scrapyad di Mw2. Le basi sono dunque positive, ma coloro che conoscono bene l’originale non troveranno molte attrattive, se non che i due eventi dinamici che comunque non bastano a sopperire le mancanze di un mero rispolvero. Di sicuro più interessante è invece Bayview, che colpisce sia per l’originalità dell’ambientazione, ossia una tipica località marittima statunitense, sia per la struttura che alterna spazi all’aperto di varie dimensioni con vaste aree indoor. L’attrattiva principale della mappa è costituita dal vagone di un trenino in costante movimento attorno alla mappa.

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Chiudiamo il lato multiplayer con Fog, mappa che riprende i temi classici dei film horror stile anni ’80, con una porzione di bosco avvolta dalla nebbia. La struttura stessa è di buona qualità, sebbene l’attrattiva principale sia rappresentata dalla possibilità di assumere le sembianze di Michael Mayers. Il riferimento non è di sicuro casuale, dato che tale nome era già stato assegnato a una modalità creata dagli utenti, che vedeva tutti armati di coltello e un singolo giocatore nel ruolo appunto del “killer”. Sebbene questo dimostri, come a differenza dei precedenti capitoli gli sviluppatori abbiano deciso di ascoltare la community, la casualità con cui viene assegnata la possibilità di trasformarsi, e i vari ed inutili sottolivelli del design, rendono molto meno tattica la faccenda.

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  La nuova ambientazione della modalità estinzione rappresenta il punto più alto toccato da questo DLC. L’infiltrazione in una base governativa si trasforma nella consueta festa a base di alieni, con boss di dimensioni enormi(in pieno stile Duke Nukem) e un tentato “incipit” di trama. Il lato positivo è che il solo completamento di questa nuova mini-campagna cooperativa richiederà più di qualche ora, sebbene non basti certo a giustificare l’esborso richiesto per portarsi a casa il pack, rappresenta quantomeno un ottimo valore aggiunto all’offerta costituita dalle mappe, che risulta piuttosto scarna.

 

Giudizio finale:

+ Aggiunge comunque varietà al multiplayer

+ Nightfall è davvero ben realizzata

- Mappe non alla portata

- Prezzo troppo alto

- Remake mal riuscito della mappa Ignition

Onslaught non si è rivelato in grado di riscattare le sorti già dubbie di Call of Duty: Ghosts. Se è vero che la serie non è mai stata campionessa di rinnovamenti, quest’ultimo capitolo ha messo in luce una netta fase calante nella creatività degli sviluppatori, e questo DLC riflette in pieno la medesima situazione. Il principale motivo per spingere all’acquisto può essere Nightfall, che riprende l’ottima modalità Extinction e le dà nuova linfa, laddove invece le quattro mappe, di cui una semplicemente rivista e corretta, non costituiscono un’attrattiva certo irrinunciabile, Michael Myers compreso.

 

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