League of Legends – Perché non fa così schifo

L’ennesimo articolo su League of Legends, su quanto è bello, quanto sia competitivo e bilanciato, quanto conti il lavoro di squadra. Sul fatto che è gratuito, che ci giocano in tantissimi e che è meglio di DOTA. No.
L’ennesimo articolo su League of Legends, su quanto la sua community faccia schifo, su quanti troll e flamer ci siano, quanto sia difficile salire di rank e quanto sia meglio DOTA. Nemmeno.

veigar-ahri-league-of-legends-hot-179727

Ahri, uno dei campioni più amati (chissà perché) di League of Legends

In questo – si spera breve – articolo voglio parlarvi di quelle quattro o cinque cose che mi ha regalato LOL, un gioco che certo può piacere come non piacere, ma che io personalmente apprezzo, e che mi ha regalato un sacco di soddisfazioni.
Non parlo della volata da Silver V a Silver I, né delle innumerevoli partite (sì certo certo…) che ho vinto solamente grazie alla mia abilità, ma di altre cose, cose stupide ed un poco melense, ma che sono tuttavia vere.

Schermata 12-2456629 alle 12.48.04

Lee Sin è un figo, perché?
Monaco-cieco-che-ti-prende-a-calci-rotanti.

Come prima cosa devo dirlo: con League of Legends ho riso, riso un sacco.
Ho passato letteralmente giornate (e soprattutto – chi ci gioca mi capisce – nottate) su Skype o TeamSpeak a parlare con i miei amici mentre giocavamo. Insultandoci stupidamente, insultando gli altri giocatori, insultando pesantemente le nostre madri, le nostre origini (polentone o terrone che fossero).
È devo ammettere che adoro quando cinque persone assieme cominciano a ridere dopo una battuta, o quando – io in primis – qualcuno fa una stupidaggine e tutti la prendono allegramente, magari.

“Seguitemi ragazzi, vi condurrò per vie sicure!”
Tre player mi seguono fiduciosi in mezzo alla jungle nemica
Incontriamo una Vayne
“Bella!”
Triple kill!
…Di Vayne ovviamente.

Ci sarebbero tantissimi episodi da raccontare, ma ovviamente leggerli non rende quanto viverli.
Sì insomma, su League of Legends oltre alle innumerevoli imprecazioni ho anche fatto mille risate, e questo per me non è poco.

lol__katarina_the_sinister_blade_by_ippus-d65n95x

Katarina è un po’ la bimbaminkia di LoL, ma le vogliamo bene così.

Che altro dire? Beh, su LOL ho conosciuto… degli amici!
Non parlo di gente con la quale gioco e basta, ma di persone che ho incontrato realmente, con le quali esco a cena o a bere una birra, persone che posso considerare ottimi amici, con le quali probabilmente senza questo gioco non avrei mai scambiato una parola.
Certo, forse anche questa è una cosa da nulla, ma per me vale un sacco.

Potrei aggiungere qualcosa? Effettivamente sì!
Con League of Legends ho (in realtà di mio ho fatto molto poco) costruito una comunità. Trattasi del gruppo UniTn LoL, ovvero un gruppo di ragazzi in costante crescita che frequenta l’università di Trento e che ha in comune la passione per questo gioco.
Questo progetto non è roba da poco, e credo potrebbe essere portato avanti in molte università italiane, dato che non include solamente LoL, ma tutti quei videogame che possono essere considerati E-Sport!

Mi sono reso conto nello scrivere che non parlo di League of Legends in particolare, ma di tutti quei videogiochi che nonostante pregi e difetti, riescono a creare delle amicizie, che nonostante possano venire considerati roba da bambini sono in realtà ben più di quello che appaiono.
Poi certo, in League of Legends per ogni amico che ti fai, circa un centinaio di spagnoli sociopatici ti augurano la morte al grido di huehuehuehuehue.

E allora che cosa mi ha insegnato League of Legends?

  • Che anche in mezzo alla comunità più astiosa e bambinesca che ci sia, si possono trovare grandi persone.
  • Che passare 8 ore su Skype a parlare non è così tanto da disagiati (se ogni tanto si fa una pausa per andare al bagno).
  • Che al Venerdì sera puoi stare con gli amici anche seduto al pc (però se qualche volta esci con loro per una birra ti diverti ugualmente).
  • E che tutti odiano Teemo, e quelli che non lo odiano probabilmente sono dei Teemo travestiti.

See ya, space cowboys!

Eccetto dove diversamente indicato, tutti i contenuti di Left4Nerd di http://www.left4nerd.altervista.org
sono rilasciati sotto Creative Commons Attribuzione -Condividi allo stesso modo (BY-SA) 3.0 Italia License.