[Receopinione] Call Of Duty: Ghosts DLC Devastation

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Esattamente una settimana fa, sullo store delle console Microsoft ha visto la luce Devastation, il secondo dei quattro DLC dedicati a Call Of Duty: Ghosts. In termini contenutistici siamo in linea con il precedente pack: quattro nuove mappe multiplayer, una nuova arma e la nuova missione per la modalità Estinzione. Visto lo scarno risultato (non di certo per quanto riguarda le vendite) di Onslaught, possiamo aspettarci un colpo di scena con questo nuovo pacchetto? Come dicevamo, Devastation propone le solite quattro mappe in pieno stile “CoD”, ovvero angoli ciechi, postazioni per camper e le solite e numerose multiple vie di accesso alle aree calde che non vi faranno dormire sonni tranquilli. Ruin, la prima delle quattro nuove location si dipana su vari livelli, offrendo ai giocatori la possibilità di sferrare assalti dall’alto, oppure optare per le classiche imboscate nei vari sali-e-scendi offerti dalla mappa. Per quanto riguarda l’elemento dinamico, che il team di Infinity Ward sta inserendo in ogni mappa aggiuntiva, troviamo un vulcano che eruttando colpisce i malcapitati con palle di fuoco, mentre lo speciale Field Order ci regala la possibilità di impersonare un Predator, aggiungendo di certo varietà al gameplay, ma proprio come in Fog la casualità con cui viene assegnato tale bonus rende il tutto meno tattico, anche se però dobbiamo ammettere che assumere le sembianze di un “bestione” del genere dotato di una resistenza alle armi da fuoco addirittura più alta di un juggernaut, due lame da polso, e un cannone da spalla è davvero divertente. Ad affiancare Ruin troviamo Behemoth, ambientata su un’enorme escavatrice che vi porterà quasi sempre ad affrontare scontri a corta distanza. Collision invece giova di una splendida location, ovvero una nave incagliata su di un ponte, ma dotata di un pessimo design e di un field order poco ispirato (consiste in un bombardamento da parte di un A-10) che poco aggiunge alla mappa. Ultima ma non di certo per importanza è Unhearted, il remake della celebre mappa di MW3 chiamata Dome, che oltre ai numerosissimi spot per il camping, che per la cronaca non erano presenti nella versione originale, ci offre anche la simpatica possibilità di evocare, naturalmente sempre attraverso field order, gli alieni di Extinction.

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Ed è proprio Extinction a rappresentare, per la seconda volta consecutiva, la parte più bella di tutta l’offerta: in questa nuova avventura i quattro protagonisti intercetteranno un messaggio di soccorso proveniente da una nave alla deriva, ed una volta saliti a bordo troveranno ad aspettarli i nostri amici extraterrestri. Questa volta però l’azione si svolgerà principalmente al chiuso, partendo dal boccaporto della nave fino a raggiungere il ponte superiore, dove troveremo un simpaticissimo kraken dalle dimensioni abnormi ansioso di banchettare con il nostro PG. Prima di raggiungerlo però dovremo superare le numerosissime ondate di alieni, facendo i conti con una nuova razza in grado di sputare acido corrosivo; anche la trivella assume in questa nuova avventura un ruolo di maggior rilievo, dandoci la possibilità di usarla per aprire scomparti di nave che possono regalarci bonus o armi esclusive, oppure, nella peggiore delle ipotesi, un bel gruppetto di alieni pronti ad attaccarci con un effetto sorpresa. A completare il pacchetto troviamo il Ripper, la nuova arma a doppio uso: questa mitraglietta può infatti trasformarsi in tempo reale, in base all’uso che ne farete, in un fucile d’assalto. La doppia utilità della bocca da fuoco rende il ripper (almeno a mio parere) molto più efficace rispetto alle altre armi.

predator field order

Parere personale:
Se devo essere onesto, non sono di certo rimasto colpito dall’ennesimo flop di IW: le mappe, anche se passabili come giocabilità, mancano di creatività, e quella che doveva essere la versione definitiva di Dome ha finito per diventare il “villaggio dei camper” . Per quanto riguarda il predator giocabile devo dire che si tratta di una bella genialata, ma, esattamente come il Michael Mayers di Fog, la trovo più una trovata promozionale, piuttosto che un’aggiunta vera e propria. L’unica nota positiva del multiplayer è la nuova arma, che rende però il gioco online talmente sbilanciato che mi viene da chiedermi se non stavo giocando al primo FPS pay to win targato Call Of Duty, rendendo in qualche modo obbligato l’acquisto del pack ai fan del multiplayer. Se invece la competizione online non è il vostro forte, come ho detto per il precedente DLC, il nuovo capitolo della modalità estinzione non giustifica l’esborso di €15,00 necessari a portarsi a casa il pack.

+ Il nuovo capitolo della modalità Estinzione è davvero bello

+ La nuova arma vi permetterà (connessione volendo) di fare stragi nelle lobby “giuste”

+ Il predator giocabile è uno spettacolo per gli occhi, e per il vostro score.

- Le mappe sono davvero poco ispirate, sia in fatto di design, sia di ambientazioni

- Il ripper rende molto sbilanciato il gameplay.

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