Virtua Fighter

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Era il 1993 quando il primo Virtua Figther debuttò nelle sale giochi, titolo che portò il genere dei picchiaduro verso una nuova dimensione. Non solo fu un enorme successo per Sega, ma la saga diede i natali ad un nuovo genere, quello che ormai conosciamo tutti come Picchiaduro ad incontri 3D

 

vf006Round One: Fight!”, era con queste parole che si apriva ogni nostro incontro. Ryu, Ken oppure Scorpion, Sub Zero, e come non citare Terry ed Andy Bogard. Erano loro i nostri eroi, i sovrani incontrastati delle salegiochi, ma in quel freddo dicembre Sega rivoluzionò per sempre il concetto di Picchiaduro. Dopo il successo di Virtua Racing, i ragazzi di AM2 svilupparono ,sempre con lo stesso motore grafico, Virtua Fighter, capostipite di una fortunata serie, che proprio in questo periodo festeggia il suo ventennale.

 

Immaginate ora cosa provò chi, all’epoca, abituati ai soliti picchiaduro bidimensionali, si ritrovò davanti un’arena tridimensionale con 2 lottatori interamente poligonali, sembrava davvero di essere nel futuro. Ma le novità non si limitavano al solo comparto grafico, infatti il gioco puntava molto sul realismo dando così un tocco più strategico alle lotte, quindi niente più “poteri sovrumani” come lanciare fireball o simili, ma bensì esperti di arti marziali che si affrontano su di un’arena ben definita. Introdotta anche per la prima volta la regola del Ring Out, che permette di vincere l’incontro spingendo l’avversario fuori dal ring. Mentre i controlli vennero semplificati in 3 tasti, pugno, calcio e guardia/bloccaggio. Ciò comunque non va ad incidere sul gameplay che come già accennato offre anche un lato più strategico, infatti saper scegliere il giusto tempismo per quando attaccare è fondamentale, così come imparare a conoscere la tecnica utilizzata dall’avversario.

 

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Jacky Bryant in azione,
uno dei miei personaggi preferiti.

 

Otto personaggi giocabili ed un boss finale compongono il roster di lottatori che Sega ci propone in questo primo capitolo:
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  • Akira Yuki, mascotte del brand ed esperto nell’arte cinese del Bajiquan (la cui pronuncia giapponese è Hakkyoku-ken, ndr);
  • Kage-Maru, ninja esperto nell’Hagakure-ryu Ju-Jutsu, variante del Ju-Jutsu svilppata nel suo villaggio natale;
  • I fratelli Jacky Bryant  e sua sorella minore Sarah Bryant entrambi utilizzatori del Jeet Kune Do, l’arte marziale ideata dal grande Bruce Lee;
  • Lau Chan maestro della leggendaria arte del Koen-ken, sua figlia Pai Chan con la tecnica Ensei-Ken;
  • Il Wrestler professionista Wolf Hawkfield;
  • Jeffry McWild lottatore di pancrazio, antica lotta greca.

Per quanto riguarda  il boss finale del gioco, Dural, si tratta di un Cyborg Ginoide che padroneggia tutti gli stili di lotta presenti nel gioco. Altra sua peculiarità è che se saremo sconfitti da lui il gioco terminerà senza darci l’opportunità di continuare.

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Jacky Bryant Vs. Dural,
dovremo sconfiggerlo 3 volte per portare a casa la Vittoria

 

Gli scontri si terranno su delle arene limitate dal bordo ring, vincendo due round avremo diritto ad affrontare il nostro successivo avversario come in ogni classico picchiaduro ad incontri, ma il tempo limitato a 30 secondi ed il rischio di finire giù dal ring se tendiamo continuamente ad indietreggiare, fanno sì che il giocatore non si chiuda in modo difensivo e prenda spesso l’iniziativa nel contrattaccare l’avversario. Mantenere dunque il sangue freddo per trovare il momento giusto per attaccare sarà dunque fondamentale per vincere, la scelta di rendere mosse eseguibili con semplici, ma precise combinazioni, è perfettamente in linea con lo stile di gioco e se tutto questo non dovesse bastarvi potrete sempre sfidare un amico nella modalità Versus.

Conclusione
Il primo Virtua Fighter non solo si è rivelato un azzardo azzeccato per quel periodo, ma anche un gioco dal gameplay forte e solido che a distanza di anni sa ancora il fatto suo. Il titolo riesce a dare un buon livello di sfida senza risultare frustrante ed invoglia ad essere rigiocato, i personaggi risultano ben fatti e caratterizzati tanto da guadagnarsi un posto nella storia assieme agli eroi di sempre, dunque un gioco che saprà certo ripagare chi cerca un buon picchiaduro da giocare.

Voto: 9,8

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