Anteprima – Folk Tale

“My liege! My liege! Oh great tyrannical one, put down that tankard and dust off your Tome of Despotism, for thine kingdom oppressing skills are needed once more. We must act quickly, for a plague of happiness and free-will is spreading throughout the realm. I’ve sent for the executioner. We must crush this rebellion and behead all those responsible! Oh yes, and your Mother sent word. Can you do tea and crumpets at 4 o’clock?„

 

Folk Tale è un indie strategico in tempo reale sviluppato dalla Games Foundry.

Se avete giocato a Imperivm, Age of Empire o altri strategici in tempo reale sapete cosa aspettarvi. Nel tutorial verremo guidati per apprendere le basi di gioco, per esempio come spostare i vari personaggi e costruire edifici e altre strutture utili come un mulino a vento.

 

ss_b030e8613b9bc63cd1cfdca7588fb75fb16e9513.1920x1080In pratica è un simulatore di vita reale immerso in un’ambientazione medievale con elementi fantasy, in quanto già dal tutorial avremo a che fare con coboldi, goblin ed altri avversari non umani che ostacoleranno la costruzione e l’espansione della nostra città.

 

ss_94f8770e6cc8da9323b6e2617c747d9ecdd3f737.1920x1080La grafica è interessante, non ha uno stile realistico ma non risulta fastidiosa agli occhi anzi, risulta molto ben fatta per quanto riguarda i mostri coi quali dovremo confrontarci durante la partita. Le texture e la grafica in generale non sono niente di eccelso o innovativo, ma l’insieme risulta armonioso nel suo complesso. Giusto gli alberi hanno qualche problema dato che le foglie sembrano pezzi di pongo attaccate su dei rami, ma per essere un gioco indie ancora in fase di sviluppo è già decisamente ottima.

Buoni gli effetti sonori, piuttosto realistici ma senza risultare fastidiosi o prevaricanti sul godibile tema musicale. Una pecca dell’audio sta nel cambiare tema troppo velocemente anche se ci si avvicina soltanto con la telecamera ad un’altra zona, rendendo alcune parti della città sottoposte ad una musica diversa rispetto al resto.

I video, perlomeno quelli visibili nel trailer all’inizio, sono divertenti e molto ben doppiati, e contribuiscono all’esperienza di gioco con dei siparietti comici ben gestiti.

Un altro piccolo punto a sfavore lo dà la telecamera: sebbene si possa passare automaticamente al luogo di una qualunque quest semplicemente cliccando sulla sua consegna, ciò diventa fastidioso quando ci sono alberi o edifici nel mezzo, che contribuiscono spesso a limitare la vista. A ciò si aggiunge il fatto di non poter scorrere la visuale di gioco scorrendo sulla mappa stile Civilization, obbligando il giocatore a scorrere la visuale lentamente, magari fino alla parte opposta della mappa.

Elemento realistico ma fastidioso, le donne non possono fare apprendistato in molti posti; ciò risulta in linea con l’ambientazione ma nocivo per il gioco in quanto ci si ritrova con abitanti in più che possono lavorare in pochissimi posti, come nella taverna. E di donne ce ne sono anche parecchie, forse il gioco vuole che siano tutte delle belle cameriere?

ss_affe5c77de2f32c6e142320b1dcdd956a20bde90.1920x1080Infine, il tutorial ritiene superfluo spiegare come spegnere gli incendi, lasciando il giocatore impotente e nel panico di fronte a un edificio ridotto in cenere senza che possa fare niente per salvarlo. Fortunatamente, almeno gli abitanti sanno come comportarsi in queste situazioni e un eroe ignoto salverà in tempo l’edificio.

ImmagineIl mondo si prospetta largamente esplorabile, già lo è con il solo tutorial, e con diversi regni ben caratterizzati e differenti l’uno dall’altro.

Al momento il sandbox è ancora in lavorazione.

Perciò, quando il gioco uscirà in versione definitiva, i giocatori avranno molto da fare nonostante per ora l’assenza di una trama di fondo.

 

  • fan a caso

    siete tanto belli

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