[Cosa mi guardo oggi?] American Horror Story

“Cosa mi guardo oggi?„ è la nostra rubrica a cadenza totalmente irregolare in cui parliamo di telefilm ancora in corso, senza stilare vere e proprie recensioni, ma lanciando spunti e inviti: consigli di visione.
 
 

American Horror Story è la serie tv che dovreste recuperare. È lo show seriale adatto tanto ai fan del genere quanto a chi il seriale non lo adora. È l’ennesimo colpo andato a segno dell’accoppiata Murphy-Falchuk.

Ryan Murphy e Brad Falchuk sono due autori televisivi estremamente versatili che hanno dato vita ad alcune tra le serie di maggior successo dell’ultimo decennio. Loro è Nip/Tuck, drama con protagonisti due chirurghi plastici interpretati da Julian McMahon e Dylan Walsh. Loro è Glee, la serie musical esplosa nel 2009 ambientata in un liceo dell’Ohio. Dopo uno show ‘ospedaliero’ e un teen drama, cosa tentare per avventurarsi una volta di più su strade nuove? American Horror Story è stata la loro risposta, con cui hanno dato vita a un horror migliore di tanti film degli ultimi anni, con un originale (per il genere) impianto narrativo episodico, e un successo immediato. La serie, in onda su FX negli USA, e prima su Fox, poi su Deejay Tv in Italia, iniziò nel 2011 e ottenne subito un riscontro estremamente positivo tanto di pubblico quanto di critica.

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Perché adatto anche a chi non apprezza particolarmente le serie tv? Perché chiunque ci si avvicini non avrà da recuperare una marea di stagioni nel tentativo di capire chi sia chi o cosa stia succedendo. Non che ogni episodio sia slegato dall’altro, non fraintendetemi, anzi: la trama è molto fitta, e lo show non concede distrazioni. Sono le stagioni, però, ad essere autoconclusive. Esatto: ogni stagione di American Horror Story non ha nulla a che vedere con le altre, e presenta una trama originale, che inizia con il primo episodio e si chiude con l’ultimo. Potreste benissimo decidere di cominciare con la seconda stagione, insomma. L’importante è non confondersi: gli stessi attori interpretano da una stagione all’altra ruoli totalmente diversi, per cui potrete ritrovare lo stesso volto nei panni di un eroe una volta, di un antagonista un’altra.

La casa stregata e la vicina molesta

289090_236879466348044_2684936_oMurder House, la prima stagione, è ambientata ai giorni nostri e ha per protagonista una famiglia – composta dai coniugi Ben (Dylan McDermott) e Vivien (Connie Britton) Harmons e dalla loro figlia adolescente Violet (Taissa Farmiga) – che trasloca, forte della speranza di iniziare una nuova vita a seguito di alcune spiacevoli vicende e di tornare una famiglia unita ricominciando nella grande Los Angeles. Ma nella casa si muovono misteriose entità, sulle quali la vicina Constance (Jessica Lange) e la figlia Adelaide (Jamie Brewer) sembrano sapere qualcosa. Tra una domestica, Moira, che viene vista da Ben come giovane e sexy (Alexandra Breckenridge) ma da Vivien e Violet come anziana e con un occhio di vetro (Frances Conroy), e un apparentemente matto Larry Harvey (Denis O’Hare) dal volto sfigurato che afferma di essere stato portato dalla casa stessa, quando ci viveva lui, ad uccidere moglie e figlia; tra l’enigmatica figura vestita di latex e Hayden (Kate Mara), studentessa con cui Ben ha avuto un flirt; tra Tate (Evan Peters), giovane psicopatico ma anche interesse amoroso di Violet, e la medium interpretata da Sarah Paulson per parlare con l’aldilà, veniamo a scoprire inquietanti verità sull’abitazione. Attraverso flashback di inizio episodio, scopriamo di volta in volta figure che hanno vissuto a Murder House… A partire dai coniugi Montgomery (Matt Ross e Lily Rabe) fino agli ultimi abitanti prima della famiglia Harmons, una coppia gay interpretata da Zachary Quinto e Teddy Sears, la serie, attraverso fantasmi, allucinazioni, creature misteriose e intrighi, ci porterà a scoprire il vero obiettivo della Casa.336195_427640213938634_710699434_o

Suora bagnata, suora fortunata

Asylum, la seconda stagione, vede la maggior parte dei suoi eventi prendere luogo negli anni Sessanta in un istituto di sanità mentale gestito dalle suore. A occuparsene sono principalmente il fondatore, il Monsignore (Joseph Fiennes), e suor Jude (Jessica Lange), con l’aiuto di suor Mary Eunice (Lily Rabe), ma qui lavorano anche un folle scienziato, il dr. Arden (James Cromwell), e uno psichiatra, il dr. Thredson (Zachary Quinto). Le vicende narrate partono da una giornalista, Lana “Banana” Winters (Sarah Paulson), che indaga sui metodi non propriamente ortodossi dell’istituto, che prevedono, tra le altre cose, l’elettroshock. Prevedibilmente, verrà internata lei stessa, con l’accusa di omosessualità, e si troverà a vivere il manicomio dall’interno, e a conoscere i matti, o presunti tali, che lo popolano: i presunti serial killer Kit Walker (Evan Peters) e Grace Bertrand (Lizzie Brocheré), la ninfomane Shelley (Chloë Sevigny) e la folle Pepper (Naomi Grossman) su tutti. Tra suore che infliggono punizioni corporali o che cercano di sedurre il Monsignore, e suore possedute dal demonio, la serie attraversa i temi più disparati, dalla fuga dal temibile killer Bloody Face al mistero degli alieni, dall’angelo della morte (Frances Conroy) agli esperimenti condotti sui pazienti. Fino a una conclusione che, così come in realtà anche l’incipit, si sposta temporalmente fino al giorno d’oggi.

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La danza delle streghe non porta mai fortuna

Coven, la terza stagione, va attualmente in onda negli USA, e si affretta verso il finale. Stavolta si gioca con la stregoneria, per una stagione per molti versi meno spaventosa delle precedenti, ma non per questo di bassa qualità. 1265977_574085412627446_891756899_oNew Orleans e le eredi delle streghe di Salem sono stavolta le protagoniste: nel coven di streghe, la Supreme, ovvero la strega più potente di tutte, è Fiona (Jessica Lange), in lotta con se stessa per combattere la vecchiaia; ma la gestione è affidata perlopiù a Cordelia (Sarah Paulson), sua figlia. Le giovani streghe presenti sono solamente quattro: Zoe (Taissa Farmiga), la cui vagina succhia, letteralmente, la vita agli uomini che le si avvicinano; Madison (Emma Roberts), abile nella telecinesi; Queenie (Gabourey Sidibe), strega voodoo capace, colpendo se stessa, di infliggere danno a un’altra persona; e Nan (Jamie Brewer), chiaroveggente. Anche in questa stagione si intrecciano le vicende più disparate: i morti resuscitati dalla strega hippie Misty Day (Lily Rabe), tra i quali spicca Kyle Spencer (Evan Peters), ricucito con pezzi dei corpi di vari personaggi; il passato di Spalding (Denis O’Hare), maggiordomo muto del coven, fedelmente legato a Fiona; Delphine LaLaurie (Kathy Bates), inquietante madame realmente esistita con la passione di torturare nei peggiori modi gli schiavi di colore e le figlie stesse, costretta alla vita eterna e seppellita, ma riportata qui alla luce; Marie Laveau (Angela Bassett), strega voodoo a capo della setta nemica delle streghe di Salem, ch964206_599796726722981_558353065_oe dietro l’attività di parrucchiera cela intrugli e rivalità… I personaggi e le vicende sono innumerevoli, tra l’eccentrica Myrtle Snow (Frances Conroy) e le terribili figure materne: oltre a Fiona, anche l’incestuosa Alicia (Mare Winningham) e la fondamentalista cristiana Joan (Patty LuPone), che fanno, da diversi punti di vista, più paura dei non-morti e del minotauro (sì, c’è anche lui; o meglio, qualcosa di estremamente simile).

Una pioggia di premi

857412_599796886722965_1413120726_oCome vi sarete resi conto, la carne al fuoco è sempre tanta, tantissima, anche in questi brevi riassunti che non citano di certo tutto. I premi ricevuti sono stati anche molti: in particolare Jessica Lange ha vinto, nel 2012, sia un Emmy che un Golden Globe, rilanciando alla grande la sua carriera. Nel caso qualcuno non la conoscesse, la Lange è stata in passato vincitrice di due premi Oscar, dopo aver fatto la sua prima apparizione al cinema con il King Kong del 1976. Esatto, era la biondona rapita dallo scimmione. Ma tra i protagonisti di AHS non è l’unico grande nome con un volto poco conosciuto per i più giovani: Frances Conroy, anch’essa presente in tutte e tre le stagioni, seppur con ruoli decisamente meno rilevanti rispetto alla collega, ha una lunga carriera cinematografica e teatrale alle spalle, e ha vinto un Golden Globe per il suo ruolo nella serie Six Feet Under; Kathy Bates, Angela Bassett e Patty LuPone, nuovi ingressi nella terza stagione, hanno anche loro una storia importante, di cui ricordiamo un premio Oscar per la prima, un Golden Globe per la seconda, e due Tony per la terza, che tra l’altro ha anche fatto parte del cast originale londinese di Les Misérables. Senza nulla 266774_477415885627733_1045754851_otogliere, chiaramente, agli attori più giovani: Zachary Quinto ha vinto diversi premi, seppur di minore importanza, e sarà ricordato ancora a lungo per la magistrale interpretazione di Sylar in Heroes, oltre al fatto che sia riuscito a riportare in vita in maniera credibile lo Spock di Star Trek; Lily Rabe ha ricevuto una nomination ai Tony per il ruolo di Portia nel Mercante di Venezia e farà parte del cast del prossimo Hunger Games; Evan Peters ha già preso parte a Kick-Ass e sarà di nuovo al cinema nel prossimo X-Men: Giorni di un futuro passato nel ruolo di Quicksilver; Taissa Farmiga, sorella d’arte della più celebre Vera, ha preso parte alla più recente pellicola della Coppola, Bling Ring; e l’elenco potrebbe continuare.

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Per l’amor del cielo, American Horror Story non è il telefilm perfetto. Primo tra tutti i suoi difetti è il mettere troppa carne al fuoco e poi non riuscire a districarsi sempre al meglio tra tutte le carte messe in tavola, problema già avuto in passato ma che Ryan Murphy non è ancora riuscito a evitare. Ciononostante, merita più di una possibilità. A conti fatti, avete tre stagioni tra cui scegliere, tre storie totalmente diverse. Murder House, per un horror più tradizionale; Asylum, per qualcosa di davvero angosciante; e Coven, per una storia forte ma che non risparmia anche le risate.288534_257351154300875_979533877_o

E poi?

La quarta stagione, già confermata, vedrà sicuramente il ritorno di Jessica Lange, che – si presume – però non sarà più protagonista, complice il suo annuncio di non tornare per un eventuale quinto anno. Ritorni che invece otterranno probabilmente più spazio saranno quelli di Angela Bassett e Kathy Bates, mentre la partecipazione alla nuova stagione è stata proposta anche a Frances Conroy, Sarah Paulson e Evan Peters, ma ancora non sappiamo se accettata o meno. Altro non ci è attualmente dato sapere.
Recentissimi voci parlano di un’ambientazione post-seconda guerra mondiale, con una Lange dall’accento tedesco a interpretare un personaggio ispirato a Marlene Dietrich.

American Horror Story: Coven ha ripreso la messa in onda, dopo la pausa natalizia, l’8 gennaio, e si concluderà con il tredicesimo e ultimo episodio il 29 gennaio 2014.
L’avvio della quarta stagione è previsto per ottobre 2014.

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