This Week in Gaming 9/06-15/06

This Week in Gaming è la rubrica in cui lo staff di Left 4 Nerd riporta le notizie più interessanti e degne di nota uscite in settimana dal mondo videoludico, commentandole in maniera soggettiva e ironica.

Sonic non colleziona più anelli, bensì stelle.

Molteplici protagonisti del mondo dei videogiochi sono diventati poi protagonisti anche di film dedicati a loro e alle loro avventure; primo fra tutti ricorderemo il film di Super Mario, ma anche Final Fantasy: Advent Children, Alone in the Dark, Tomb Raider e chi più ne ha più ne metta.

Dopo che all’E3 è stato mostrato un primo trailer per il lungometraggio di Ratchet & Clank, questa settimana giunge la notizia che anche un’altra icona dei videogiochi vedrà una propria trasposizione su pellicola: parliamo di Sonic the Hedgehog.

Sonic è la colonna portante di SEGA e ha fatto quasi sessanta apparizioni dal 1991 ad oggi su diverse piattaforme; tuttavia la sua carriera non si è mai basata unicamente sul mondo videoludico, infatti il porcospino blu è stato anche protagonista di numerose serie TV/anime (alcune mai arrivate nel mondo occidentale) e anche di film d’animazione.

Sony Pictures ha deciso quindi di aggiungere un’altra stella a Sonic, rendendolo main character di un film per il grande schermo. Sony ha confermato lo sviluppo del film, e ha anche ammesso che le riprese inizieranno a breve. Si tratterà di una collaborazione fra Sony Columbia Pictures Studio e la divisione Marza Animation Planet di SEGA. A tal proposito la presidentessa della Columbia Pictures ha dichiarato:

“Non c’è limite alle storie che potremmo raccontare con un protagonista così speciale. Vogliamo creare un film che possa piacere a tutte le generazioni di fan di Sonic e mostrare tutto ciò che la gente adora di questo personaggio.” Hannah Minghella

Masanao Maeda, amministratore delegato di Marza Animation Planet, ha affermato:

“Sonic ha vissuto moltissime avventure e siamo molto felici di vederlo arrivare sul grande schermo. Il film sarà in parte un cartone animato e in parte interpretato da veri e propri attori.”

Quindi si tratterà di un ibrido fra animazione creata al computer e live-actionEvan Susser e Van Robichaux si stanno occupando della sceneggiatura, che includerà, oltre a Sonic, altri famosi personaggi appartenenti al brand; tra i collaboratori figurano anche Takeshi Ito e Mie Onishi; Toby Ascher è invece il produttore esecutivo.

Il progetto segue la pista già creata dal film in computer grafica/live-action de “i Puffi”, vedremo se assisteremo a una vera e propria svolta o se invece sarà un altro, ed ennesimo, buco nell’acqua.

Bayonetta 2 forse non farà la felicità di tutti.

Durante il Digital Live Event di Nintendo è stato fatto un annuncio riguardante un’uscita che parecchi fan attendevano da tempo. Parliamo di Bayonetta 2, seguito di Bayonetta, che uscirà in esclusiva per Wii U il prossimo ottobre. Ricordiamo che il primo titolo fu sviluppato per Xbox 360 e Playstation 3 da Platinum Games e ha suonato un po’ strano l’annuncio della casa di sviluppo di dirigersi unicamente sulla piattaforma di Nintendo.

Probabilmente (anzi, togliamo il probabilmente) la scelta non ha fatto felici un bel po’ di fan, e, in seguito alle numerose lamentele da parte dei giocatori Sony e MicrosoftTatsuya Minami, sviluppatore Platinum Games,  ha rilasciato un comunicato dove “cerca” di spiegare il perché è stata effettuata una scelta di questo tipo:

Come sviluppatori siamo incredibilmente eccitati di poter annunciare un nuovo titolo a tutti i nostri fan. Purtroppo, siamo consci che l’annuncio possa essere stato una sorta di shock per molti di voi.

Come per Bayonetta, anche Bayonetta 2 è sviluppato da Platinum Games, e si tratta di un vero e proprio sequel del tanto acclamato primo gioco della serie. Bayonetta è uno dei nostri titoli più amati, ed ha avuto una parte importante nel rendere Platinum Games uno studio affermato nelle menti degli utenti di tutto il mondo. Bayonetta ha fan ovunque, e noi non abbiamo intenzione di escluderli dal far parte del futuro di Platinum Games.

Detto questo, il mercato delle console è in uno stato particolare. Affermare un nuovo franchise richiede una moltissima volontà, determinazione ed amore. Bayonetta è un marchio che vogliamo veder rafforzato ed andare tra le mani di quanti più giocatori possibile. Così abbiamo continuato a consultarci con Sega, il precedente publisher, su come far si che ciò accada. La risposta è stata una partnership con Nintendo.

Oltre al suo nuovo hardware Nintendo si dedica a stabilire un nuovo futuro per l’industria dei videogiochi, come si capisce dalla passione che mettono nei loro giochi. Con loro speriamo di far crescere il marchio di Bayonetta in altri settori diversi dagli attuali, consentendo a sempre più giocatori nel mondo di sperimentare l’azione della nostra amata strega. Come sviluppatori stiamo lavorando affinchè questo sia realtà”.

Se vogliamo trovare un punto forte in questa scelta, questo è sicuramente la volontà di includere anche il primo capitolo della saga in una delle versioni vendibili al pubblico di Bayonetta 2 perché, ci teniamo a specificare, all’epoca del 2009 questo non uscì per le piattaforme Nintendo. Ovviamente Bayonetta è stato ritoccato per poter girare su Wii U e per implementare le funzioni touch screen del GamePad. A proposito di quest’ultimo, il suo uso è stato studiato e progettato perché a detta degli autori “vogliamo che il gioco sia davvero accessibile, come se lo steste giocando su smartphone”. Si sa anche che il gioco non sarà utilizzabile solo con il touch screen: i giocatori più esperti saranno liberi di utilizzare i controlli classici e, al limite, implementarli con l’uso del pad per un esperienza di gioco più completa e divertente.

Bayonetta 2 considererà anche una modalità co-op chiamata “Tag Climax“, tuttavia non sono arrivati dettagli al riguardo.

Ubisoft contro le donne del mondo.

In seguito all’annuncio di Assassin’s Creed Unity si è scatenata una vera e propria bufera perché all’interno del titolo, come in molti altri, ma soprattutto all’interno della modalità co-op, non ci saranno personaggi femminili giocabili. Le accuse più importanti vengono fatte da Jonathan Cooper di Naughty Dog rivolgendo il 13 giugno alcuni tweet a Ubisoft criticando le ultime affermazioni fatte dalla casa francese secondo cui sarebbe troppo difficile implementare dei personaggi femminili.

Vi riportiamo i tweet di Jonathan Cooper:

“Secondo la mia personale opinione questo “troppo lavoro aggiuntivo” richiederebbe al massimo uno o due giorni. Non si tratta mica di ricreare o modificare 8,000 animazioni!”

“Ragazzi, se avessi un dollaro per ogni volta che qualcuno a Ubisoft prova a rifilarmi qualche stupidaggine sulle animazioni…”

“La protagonista di Assassin’s Creed III: Liberation, per esempio, ha moltissime animazioni in comune con Connor Kenway, anzi, per la precisione, ne ha più lei che lo stesso Edward Kenway.”

Accuse abbastanza pesanti, fatte soprattutto da uno che ha lavorato a uno dei capitoli di Assassin’s Creed (il terzo, nello specifico); ma probabilmente i fatti a cui si vorrebbe riferire Jonathan Cooper non si limitano solo e soltanto ad Assassin’s Creed Unity, bensì si riferiscano anche a Far Cry 4 (che, guarda caso, appartiene sempre a Ubisoft) dove Alex Hutchinson spiega:

È abbastanza deludente perché eravamo… eravamo a pochi centimetri dal poter selezionare una donna o un uomo come personaggio nel co-op.

Talmente tanto vicini che, sulla scia dell’emancipazione della donna, ecco che i cocci li raccoglie Nintendo: in Hyrule Warriors giunge notizia che almeno metà del roster sarà costituita da personaggi femminili. Ecco qui come sfruttare gli errori delle altre case, e successive polemiche, per accaparrarsi altri sostenitori, e Nintendo lo sta facendo bene.

L’evoluzione di Evolve.

Parlando sempre di scie, Evolve ne ha lasciata una parecchio profonda. Da quando si è fatta strada la possibilità di una co-op dove si possono giocare ruoli invertiti ecco che numerosi titoli in prossimità di fine sviluppo implementano questa bellissima opzione.

Tornando a parlare di Evolve in modo specifico, lo stand della Turtle Rock Studios è stato letteralmente preso d’assalto all’E3 2014; numerosissimi giocatori hanno fatto ore e ore di fila per provare questa probabile pietra miliare della storia videoludica.

Il fattore predominante in Evolve è sicuramente la modalità cooperativa su cui, effettivamente, si è puntato parecchio: 4 personaggi e 1 mostro, probabilmente tu. 4 classi diverse totalmente slegate l’una dall’altra con peculiarità e punti di forza che solo nel complesso possono funzionare. Tra i personaggi giocabili (chiamati Hunter) abbiamo: trapper, medic, assault e support; sono tutte e quattro classi chiave all’interno del gioco e ognuna di queste presenta altri livelli di personalizzazione, spetterà all’abilità del giocatore sfruttarle al meglio per far vincere la squadra.

Ma non sono soltanto i 4 umani a presentare una prestigiosa varietà, anche il mostro presenta numerose forme; questo non fa altro che aumentare nuovamente la rigiocabilità del titolo perché sicuramente alcune tipologie di mostro attizzano più di altre… e che gusto ci deve essere a provarle tutte e fare un c**o così agli altri 4 giocatori in numerosissime forme diverse!

Il compito primario del mostro sarà, oltre a sconfiggere la squadra che gli dà la caccia, nutrirsi della fauna presente nell’arena così da evolversi il prima possibile attraverso 3 stage e diventare molto più potente.

In Evolve però non è soltanto il gameplay a giocare un fattore dominante. Dando un’occhiata ai trailer di gameplay una cosa salta subito all’occhio del videogiocatore: l’ambiente. Siamo tutti d’accordo che senza uno scenario adatto anche il migliore dei videogiochi può cadere nel dimenticatoio, ma questo non è il caso di Evolve. La caccia che si slegherà all’interno dell’arena ci vedrà avventurarci in luoghi bui e misteriosi, le fonti di luce sono poche e starà a noi trovare le tracce che ci portino al mostro. Si tratta, in tutto e per tutto, di una vera e propria caccia.

Per questa settimana è tutto! Alla prossima!

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