Reveal Multiplayer Call Of Duty: Advanced Warfare

Quello della Gamescom è da molti gamer considerato come un appuntamento imperdibile, che sulla scala delle priorità, occupa il massimo livello. Il fatto poi, che ogni anno i quattro giorni di fiera occupino sempre la data di ferragosto, è solo un dettaglio. Ma oltre ad essere una versione “europea” dell’E3 americano, quello del Gamescom è il palcoscenico per il comparto multiplayer del Call Of Duty di turno; questa volta tocca ad Advanced Warfare.

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L’ANNO DELLA RIVOLUZIONE

CoD: AW deve riuscire nell’arduo compito di riscattare la serie dopo l’amaro fallimento del precedente capitolo, ovvero Ghost. Che l’ultimo fps di Infinity Ward (o ciò che ne rimane), non sia entrato decisamente nel cuore dei fan della serie, devono averlo capito anche i ragazzi di Activision, che per cercare un riscatto, hanno deciso di affidarsi a Sledgehammer Games (Dead space), che ha avuto a disposizione ben tre anni per confezionare il miglior CoD possibile. “Il potere cambia tutto”, è questo lo slogan di presentazione della nuova fatica della società californiana, che già con i primi trailer ha generato non poco scalpore nella community. Si è passati infatti dal sempre e solito gioco, a una totale rivoluzione del gameplay stesso.

Advanced Soldier Mobile

UNA DIRETTA DA PAURA

A presentare il comparto multiplayer ai comuni mortali, ci sono Glen Schofield e Michael Condrey, i pezzi grossi di Sledgehammer, che senza troppi giri di parole ci mostrano subito un video che spiega le abilità del rivoluzionario esoscheletro.

-Exo Shield: un abilità che ci permette di “spugnare” i primi colpi dell’avversario, un po’ come la corazza di Crysis

-Exo Cloack: Ci rende temporaneamente invisibili

-Exo Overcloack: Aumenta la velocità di movimento

-Exo Ping: La più “temuta” delle quattro, ci permette di rilevare i nemici che si trovano dietro un muro

-Exo Trophy: un abilità ripresa da un accessorio dei vecchi capitoli, il sistema trophy, che se utilizzato distrugge razzi e ed esplosivi nemici in arrivo.

Da precisare, che tutte le abilità legate all’Exo Suite, hanno una durata limitata da una batteria, che durerà comunque (da quanto ho potuto osservare nei gameplay, di circa 10 secondi) poco, in modo che i giocatori non possano abusarne, incitandone l’uso solo nei momenti di vera necessità.

 

LO SCHELETRO DEL GIOCO

Call Of Duty: Advanced Warfare, è quindi un gioco rivoluzionario nella saga, ma ha come base di partenza una combinazione veramente ottima: i feedback della community MLG (Major League Gaming) e un “più di uno spunto” dal Cod più amato, ovvero Black ops 2. Torneranno infatti, Hardpoint e CTF (cattura la bandiera), modalità che sono inspiegabilmente assenti sull’attuale capitolo. Un altro elemento ripreso dall’ultima fatica di Treyarch è il sistema di creazione della classe, chiamato Pick 13: i giocatori avranno a disposizione 13 slot per personalizzare come meglio si crede la propria classe, adattandola al proprio stile di gioco; potremmo infatti togliere la pistola secondaria per portare con noi più perk, o addirittura assegnare non 3 ma ben 4 ricompense uccisioni. Se invece non siamo giocatori da “killstreak”, possiamo togliere le 3 classiche ricompense per equipaggiare accessori e granate extra. Insomma, devo ammettere che la sensazione di già visto è palese, ma d’altronde non tutto il male viene per nuocere.

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UNA PERSONALIZZAZIONE COMPLETA

Un altro elemento caratteristico del nuovo capitolo, è la personalizzazione estetica del proprio alter ego, che potrà essere modificato in ogni singolo aspetto, partendo dall’elmetto fino ad arrivare alle scarpe, grazie agli oggetti che possiamo trovare nei “supply drop”, una vera e propria copia dei “battlelpack” di Battlelfied 4, che fruttano, una volta aperti, tre ricompense casuali caratterizzate da un livello di rarità proprio come quello di World of Warcraft. Non che ce ne fosse davvero bisogno, almeno per quanto riguarda la versione old-gen, dove le mimetiche risultano essere solo un ammasso di pixel in bassa risoluzione.

IL LATO OSCURO DEL MARKETING
Dopo aver mostrato tutto ciò che riguarda il lato giocabile del multiplayer di Call Of Duty Adwanced Warfare, mi sembra doveroso (stiamo pur sempre parlando di Activision) dedicare attenzione anche al marketing del gioco. Vengono mostrate infatti, oltre alle solite edizioni speciali (che sinceramente quest’anno, oltre al season pass e alcuni bonus in game, non hanno nulla di speciale), anche l’edizione Day zero, che permetterà a chiunque abbia prenotato il gioco (o lo faccia entro la fine del mese) di acquistare la propria copia il giorno prima del Day one, oltre a dei bonus aggiuntivi come doppi Xp per tutta la giornata e tre armi esclusive, sempre allo stesso prezzo della versione base del gioco. Questo si che si chiama “invogliare al preorder!”

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GLI ANNUNCI MANCATI

Tirando le somme, posso ritenermi soddisfatto di questo reveal, che ha davvero centrato l’obiettivo: riportare la saga al centro dell’attenzione, che si era persa con l’ultimo e davvero imbarazzante capitolo. Ma ci sono, (come sempre d’altronde) alcune note negative, che non mi sarei aspettato di vedere: in primis, è davvero ridicolo, che nel 2014 i giocatori di Call Of Duty debbano affidarsi ancora al sistema “peer to peer” (host della partita) ; mi sarei anche aspettato di vedere (magari durante la fiera) qualche gameplay della versione old-gen del gioco, visto che molto probabilmente, a livello di grafica il gioco rimarrà sui livelli del precedente capitolo. Ma che Call Of Duty voglia lasciarsi alle spalle le vecchie Xbox 360 e Playstation 3 era chiaro fin da subito, visto che gli sviluppatori principali (Sledgehammer Games per l’appunto) si stanno occupando solo delle versioni Playstation 4, Xbox One e Pc, lasciando il lavoro per le altre console (al momento pare che non sia in lavorazione una versione Wii u) ai programmatori di High Moon Studios (Trasformers), il che non lascia proprio tranquilli.

PARERE PERSONALE

Si, devo ammetterlo: il nuovo CoD ha suscitato in me un livello di hype assurdo. Il nuovo gameplay, reso molto più frenetico grazie all’esoscheletro, il ritorno di hardpoint e capture the flag, la vita del multiplayer ribilanciata, come su Black Ops 2 (su Ghost si muore appunto con 3 colpi, ed è questo il male principale del gioco), i feed dei “pro gamer” che gli sviluppatori stanno ascoltando giorno dopo giorno, la nuova modalità chiamata Uplink, che sembra essere la versione CoD del football americano, e il comparto audio davvero sorprendente (mi auguro anche sulla old-gen) lasciano ben sperare. E parlando in soldoni, questo capitolo ha tutte le possibilità per diventare il miglior Call Of Duty mai creato. C’è però da sottolineare, che ora l’abilità degli sviluppatori si dovrà vedere nel riuscire a bilanciare tutte le abilità della Exo Suite, che paiono davvero molto forti, sopratutto quella relativa all’invisibilità, che a quanto pare ha portato all’eliminazione (spero solo temporanea) della modalità più amata e famosa della serie, Search and Destroy. Scelta che in questi giorni, sta sollevando un polverone di polemiche (anche se per quanto mi riguarda la community italiana ne gioverebbe molto, visto che potrebbe iniziare a competere seriamente contro i maggiori team europei), ma provate a immaginare cosa potrebbe accadere se 12 persone giocassero CeD aiutandosi con l’invisibilità..
+Finalmente delle vere novità

+Tornano Hardpoint e Capture The Flag

+L’esoscheletro può già giustificare il prezzo del biglietto (ehm, del disco scusate)

+I supply drop possono considerarsi come una novità interessante

+Finalmente torna l’attenzione verso l’e-sport

+Il Pick 13 offre una personalizzazione delle classi mai vista prima

-Sarà difficile riuscire a trovare un perfetto bilanciamento tra le Exo Skill e i classici perk

-Rimane l’incognita per le versioni old-gen

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