[Receopinione] Sniper Elite Nazi Zombie Army 2

Sviluppatore: Rebellion Games Studios

 Multiplayer:Co-op (4 giocatori Max.)

 Sito Internet: www.rebellion.co.uk/games/sniper-elite-nazi-zombie-army-2

 Genere: Fps

 

Seguito diretto del precedente Nazi Zombie Army pubblicato circa un annetto fa, il nuovo capitolo dello shooter horror di Rebellion ne mantiene invariata la formula in pieno stile Left4Dead, in cui quattro giocatori corrono come disperati per la mappa portando a termine pile di obiettivi, sterminando orde di non morti nazisti, e di tanto in tanto fare rifornimento di munizioni ed esplosivi nelle “safe house” (che equivalgono ai classici punti di checkpoint). Del gioco di Valve non aspettatevi però che venga riprodotto l’approccio tattico, anche se le entrate a fucile spianato in ambienti inesplorati non sono proprio consigliabili, visto che, ai livelli di difficoltà più elevati, portano sempre alla inevitabile morte. Le cinque missioni offerte dalla campagna possono essere affrontate sia in solitario che in co-op, in tre diversi livelli di difficoltà: optando per il single player ne risentirà indubbiamente il divertimento (vuoi mettere quattro amici che uccidono zombie in compagnia?), e il gameplay tende a diventare ripetitivo prima del dovuto, ma ne beneficeranno la componente “cecchino”, dal momento che giocando soli sarà possibile ritagliarsi un pò più di tempo per valutare e pianificare la situazione, e la spettacolarità delle killcam, uno degli elementi caratterizanti della serie

ho un emicrania oggi…

 

L’unico zombie buono

La scelta del personaggio con cui affrontare le orde di non morti è puramente estetica (e non spetta nemmeno a voi): non esistono classi predefinite che caratterizzano ogni componente del gruppo, ed è solo l’equipaggiamento scelto nel caricamento pre-partita a rappresentare l’unica componente tattica. Tra mitragliette, fucili e colt, granate e mine, c’è davvero l’imbarazzo della scelta, e non sarà difficile trovare quelle che più si adattano al vostro stile di gioco. Non aspettatevi comunque di trovarne una adatta per ogni occasione, visto che il design dei livelli è eccellente, proponendo sfide sempre varie e bilanciate, che comprendono ogni possibile variazione sul tema, favorendo appunto combattimenti sia a corta che lunga distanza. Personalmente, non ho mai avuto particolare simpatia (e sono gentile) per la figura dei cecchini, sia nel mondo reale che in quello dei videogames, anche se devo ammettere che l’iper-violenza della serie firmata Rebellion trova in questo frangente la miglior collocazione: non ci si riesce a sentire in colpa (almeno se non affetti da qualche strano disturbo mentale) quando si one-shottano zombie, e le stupende killcam che indugiano sui macabri particolari perdono gran parte della loro violenza gratuita, visto che le vittime non sono (più) esseri umani. Come se non bastasse, avere a che fare con i morti viventi è il miglior contesto per un cecchino: i suoi bersagli si muovono lentamente, e con passo incerto. In quale altro frangente gli headshot sono più giustificati di cosi?

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Motore che non muore, si rivede

Nonostante il massiccio abuso di effetti, come fumo ed esplosioni, il gioco mostra il fianco a limiti tecnici evidenti che emergono sia sul piano visivo, sia sul gameplay: scarsa (se non nulla) interazione con gli oggetti del mondo di gioco, pareti indistruttibili, qualche muro invisibile di troppo e udite udite, l’impossibilità di saltare. A volte poi le animazioni degli zombie lasciano davvero a desiderare, vi capiterà infatti di vedere nemici che corrono contro una parete più di qualche volta. A completare il tutto, aggiungete un codice di rete instabile che soffre di lag, con zombie che si muovono a scatti e proiettili che non vanno sempre dove dovrebbero, e trattandosi di un gioco che rende al 100% solo se giocato in multiplayer, il malus è davvero pesante. Nonostante i problemi sopra elencati, il comparto grafico si dimostra comunque adatto a questo tipo di gioco, e rende il gioco anche leggero in termini di requisiti hardware.

macabro, non credete?

Prima di concludere, mi sento in dovere di complimentarmi con i ragazzi di Rebellion per l’ottimo design dei pochi (ma buoni) livelli, dotati anche di una forte caratterizzazione. Gli ultimi due livelli della campagna per esempio, mi hanno davvero impressionato. Il modo in cui gli sviluppatori hanno immaginato e ricreato il bunker del Fuhrer è semplicemente incredibile, e merita un sentito complimento. I collezionisti maniacali invece, non saranno contenti di sapere che per ottenere tutti gli achievement di Steam, dovranno possedere una copia (fisica o digitale) del precedente capitolo.

Giudizio personale:

Sniper Elite Nazi Zombie Army 2 è l’equivalente videoludico di un film horror di serie b realizzato con mestiere, dove la scarsità di mezzi (e budget) viene superata dalle idee. Il gioco che avrete tra le mani è uno di quelli che si iniziano senza troppe pretese, per poi alla fine scoprire di essersi divertiti un sacco.

+ Se giocato in co-op è davvero divertente

Design dei livelli sopra la media

Ottimo rapporto qualità/prezzo

+ Le killcam sono semplicemente spettacolari

- Net code instabile

- Motore grafico zeppo di problemi

- In singolo tende ad annoiare

La trama rappresenta solo un pretesto per maciullare zombie

  • Emanuele

    Bella “receopinione”…sono d’ accordo sul pensiero delle killcam che sono comunque spettacolari ma sugli zombi rendono molto meno rispetto a gli umani :p

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