Gundam: un nome, mille significati, mille emozioni.

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7 Aprile 1979. Una data che ha creato un regno, una religione, un simbolo. Tutti si aspettavano una nuova serie alla Go Nagai, un nuovo Mazinga, ma no. Quella fu l’alba dei mecha realistici, l’alba di Kidō senshi Gandamu. Mobile Suit Gundam. Serie ideata dal maestro Yoshiyuki Tomino, forte della propria esperienza nel campo mecha, affiancato dal character design di Yoshikazu Yasuhiko e dal mecha designer Kunio Okawara, Gundam è diventato un impero nonché riferimento per la maggior parte dei manga e anime a tema mecha. Inizialmente la serie doveva presentare 52 episodi, ma vennero ridotti a 39 e successivamente rialzati a 43, a causa delle pressioni degli sponsor. Inizialmente la serie non ottenne un successo troppo esaltante, ma la Bandai ne comprò i diritti e questa decollò anche grazie alla messa in vendita di giocattoli, modellini (Gunpla) e gadget vari. Per godere dei film e degli OAV su suolo nostrano, potete comprarli dal sito Dynit oppure affidarvi al sito VVVVID, che ce li propone a questo link Mobile Suite Gundam Z: A New Translation (in basso troverete i collegamenti per arrivare agli altri OAV e film)!

This is no Mazinga, boy

Gundam si differenzia dagli altri anime a sfondo mecha per svariati motivi, ma quello fondamentale è che è la prima serie in cui i mecha necessitano di riparazione, si sporcano e, insomma, sono macchine a tutti gli effetti. Potrà sembrare cosa da poco, ma non lo è. I mecha non sono dotati di poteri speciali, non provengono da pianeti alieni, ma soprattutto sono quello che sono: mecha. Per essere precisi, sono Mobile Suit (abbreviato MS)

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Spaccato del Gundam.

 

Universal Century

La serie originale di Gundam è ambientata nella Universal Century (ossia nel futuro), più precisamente nella U.C. 0079 (2045 D.C.). Gli abitanti della Terra hanno iniziato a popolare lo spazio per mezzo dei Side coloniali, habitat artificiali costruiti per consentire la vita dei coloni, autoalimentati da un reattore Minovsky. Questi Side non sono un’invenzione piazzata nell’anime a caso, ma bensì un progetto realmente esistito, ossia il “Cilindro O’Neill“, proposto dal fisico O’Neill nel 1976 per la colonizzazione dello spazio. Proprio i Side sono il fulcro della trama di Gundam. Su questi Side, per precisione su Side 3, nasce il Principato di Zeon, un movimento che propone l’indipendenza delle colonie dal controllo della Federazione Terrestre. Essendo contraria, la Federazione si impone con il pugno di ferro, così il Principato dà il via ad una guerra mai vista prima: la Guerra di un anno. Ed è qui che fanno la comparsa i nostri amati mecha.

 La disposizione dei Side coloniali attorno alla Terra.

La disposizione dei Side coloniali attorno alla Terra.

Struttura dei Side. Ai lati si possono vedere gli enormi pannelli che riflettono la luce solare sulla superficie del side.

Struttura dei Side. Ai lati si possono vedere gli enormi pannelli che riflettono la luce solare sulla superficie del side.

 

Mobirusutsu Gaaandamuuu

Durante una operazione segreta, due piloti di Zeon si infiltrano nella base di Side 7 a bordo di due MS Zaku, disobbediendo agli ordini del loro comandante, facendo un’amara scoperta: la Federazione dispone di un MS di inimmaginabile potenza, che non può essere scalfito dai proiettili nemici: il Mobile Suit Bianco, l’RX-78-2, il Gundam! Si, ma perché Gundam? Gundam deriva da Gundarium (precedentemente chiamato metallo lunare), ossia il materiale con cui questo mobile suit è stato costruito. Una lega leggerissima, resistentissima al tempo e che nemmeno i colpi da 120mm dei fucili nemici possono scalfire.

I Mobile Suit però non fanno nulla senza un pilota, ed ecco che facciamo la conoscienza di Amuro Ray (anche noto in Italia con il nome di Peter Rei), pilota del Gundam. Amuro è figlio di Tem Ray, capo progettista del “Progetto V” (ossia quello del Mobile Suit bianco), studente di ingegneria e costruttore di quella che diventerà la mascotte di tutte le saghe di Gundam, Haro. Contrariamente a quel che si pensa, Gundam non è una serie che incentra tutto sui mecha. I mecha sono catalizzatori di emozioni e lo si scopre solo andando avanti nella serie, sopratutto nel momento del confronto con Char Aznable (conosciuto anche con il nome di Quattro Bajeena).

Amuro e Char, eterni rivali e...

Amuro e Char, eterni rivali e…

  

LOL, Quattro Vagine

Char Aznable, giovane ed affascinante comandante di Zeon, la sua importanza nella saga è pari a quella di Amuro. Conosciuto con la nomea de “La Cometa Rossa”, è famosissimo per le sue abilità nel pilotare Mobile Suit. Indossa sempre una maschera e nasconde dietro di essa la sua identità ai più. I suoi Mobile Suit sono sempre di colore rosso e, nonostante appartengano alla stessa famiglia di quelli dei suoi sottoposti, sono ottimizzati per essere più veloci, potenti ed agili. Proseguendo nell’anime, Char otterrà sempre più rilievo, ma non solo come antagonista del personaggio principale. Ovviamente per evitare spoiler non posso dire altro, ma posso assicurarvi che i colpi di scena non mancano, anzi!

Fuoco alle polveri

Quali armi può possere un mecha nella U.C.? Raggi sparaflescianti che escono dagli occhi? Teletrasporto iper dimensionale? No. Essendo un anime a sfondo “realistico”, i MS dispongono di armi tradizionali ed armi che sfruttano le particelle Minovsky. Il Gundam dispone ad esempio di due cannoni Vulcan da 60mm ai lati della testa, di due Beam Saber (spade che sfruttano le particelle) montate sul backpack e di uno scudo. Proseguendo con la storia otterrà ulteriori armi quali bazooka, fucili a particelle e così via. Disponiamo inoltre dei dati tecnici del Mobile Suit Bianco e sappiamo ad esempio che è alto 18,5 metri, che la sua velocità massima è di 165km/h e che l’output energetico del suo reattore a particelle Minovsky è di 1380 kW (circa 1850 cv).

Did you know?

Gundam è così radicato nella cultura giapponese che ormai si trovano riferimenti a questa saga ovunque. Sono stati prodotti modellini (gunpla), giocattoli, videogiochi, francobolli, biscotti, gashapon, magliette, asciugamani… insomma di tutto! Nel 2009 è stata eretta la statua in scala 1/1 del Gundam RX-78-2 ad Odaiba, per celebrare il 30° anniversario del robottone bianco. Successivamente, nel 2010 è stata spostata a Shizuoka, con tanto di nuovo piedistallo e Beam Saber luminosa. 13 Agosto 2011: per aiutare il popolo giapponese dopo il terribile terremoto che colpì la nazione, venne allestita una mostra i cui ricavati vennero devoluti interamente alle vittime del disastro. Aprile 2012, il Gundam torna trionfante ad Odaiba in occasione dell’apertura del Gundam Front Tokyo, un parco a tema gundamico con tanto di museo e bar, dove si viene serviti da cameriere in divisa dell’EFSF (Earth Federation Space Force), o di altre fazioni facenti parte di questo universo. I modellini ricoprono un enorme investimento per la Bandai, che con ogni serie di Gundam ne sforna a migliaia, in diverse versioni e tipologie: si parte dai HG (High Grade, in scala 1/144), poi si passa ai MG (Master Grade, in scala 1/100) e infine ai PG (Perfect Grade, in scala 1/60). In ordine, questi rappresentano il grado di dettagli e difficoltà dei Gunpla. Successivamente, negli anni sono stati introdotti i RG (Real Grade, scala 1/144) che sono modelli piccoli come i HG, ma con i dettagli dei MG.

L'ingresso del Gundam Café...mio...dio....

L’ingresso del Gundam Café… mio… dio…

Dall'alto verso il basso, diversi modelli provenienti da differenti saghe di Gundam. In ordine, si parte dai HG, si passa ai MG e infine ai PG.

Dall’alto verso il basso, diversi modelli provenienti da differenti saghe di Gundam. In ordine, si parte dai HG, si passa ai MG e infine ai PG.

 

Concludo dicendovi che nello scrivere questo articolo ci ho messo seriamente il cuore, essendo una saga che amo fin da quando sono piccolo. Spero di avervi invogliato almeno un poco a guardare o leggere questa serie, che, se anche non risultasse di vostro gradimento, gioverà comunque al vostro bagaglio culturale.

Vi rimando al trailer di Gundam, sul canale Youtube di Dynit (licenziatrice di Gundam su suolo nostrano).

 

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