Air Gear – Unico limite: un pessimo risultato.

Vi è mai capitato che un manga a voi caro, venisse trasposto in versione animata…e che quella versione animata, fosse un aborto pazzesco? A me purtroppo sì.

Dati alla mano

Air Gear è nato dalla mano del maestro Ito Ogure, in arte Oh!Great, ex disegnatore di hentai (ma va?) che decise di sfondare nel mondo dei manga per ragazzi (shonen manga). Dapprima proposto sulle pagine di Weekly Shonen Magazine (2003), vinse il premio come miglior Shonen al Kodansha Manga Award (2006). Approda su suolo nostrano grazie a Panini Comics nel 2007 con il formato di 37 tankobon (volumi) e privo di ogni tipo di censura. Contemporaneamente, nel 2006, avviene il disastro. La Toei Animation decide di sfornare un anime di Air Gear e io mi chiedo cosa, in quel determinato giorno, si fossero fumati.

FUNK YOUUUU!

Air Gear riprende le vicende di Ikki Minami, studente quattordicenne delle scuole medie Higashi, sempre in giro a combattere per difendere il proprio territorio assieme alla sua banda. Orfano, abita assieme alla famiglia Noyamano, che lo introduce al mondo delle Air Treck. Le Air Treck altro non sono che pattini in linea super evoluti, che generano potenza a seconda di quanta pressione l’utilizzatore esercita su di essi. Per aggiungere un minimo di realismo (visto che di realistico, non ci sono nemmeno le pagine da cui lo si legge), questi pattini necessitano di manutenzione essendo provvisti di parti meccaniche vere e proprie come motore, cambio, bobine ecc ecc.

Ecco un piccolo esempio di come le Air Treck siano costruite

Inebriato da questa tecnologia, Ikki si esercita giorno e notte per poterla controllare al meglio e poter affrontare i propri avversari in battaglie all’ultimo Trick. Diversamente da quel che si può pensare, le suddette battaglie non avvengono solo facendo numeri, ma bensì con il vero e proprio contatto fisico, dove ogni corridore sfoggia tecniche e trick diversi.

Wow, such trick, very number

Ebbene, fin’ora nulla di eclatante, ma è qui che Oh!Great ci vuole. Ha preso una cosa “semplice” come il pattinaggio, e l’ha trasformato nella terza guerra mondiale. Esattamente, perché nonostante tutto sia incentrato su queste battle, sul cammino di Ikki e amici si presenteranno personaggi assurdi e con poteri straordinari: c’è chi con le Air Treck ferma il tempo, chi genera il fuoco e chi invece corrente elettrica. Questi personaggi riescono a compiere tali stregonerie grazie alle Regalia, ossia particolari Air Treck fornite ai Re delle Strade. Ikki si riroverà quindi ad affrontare dei veri e propri mostri nel tentativo di diventare Re del Glam Scale Tournament, dapprima patecipando alle Parts War (conquistando territori e combattendo squadre via via più potenti) e successivamente prendendo parte al Glam Scale ossia un evento dove i pattinatori si affrontano in Team per ottenere le Regalia del Cielo, le più potenti in assoluto.

Suddivisione per classi e relative sfide della Parts War.

Nel mezzo, saremo accompagnati da discorsi senza senso, ragazze svestite, scene macabre e situazioni al limite dell’assurdo (personaggi che defecano nel mezzo delle lotte, ehm ehm…OMG SPOILERZ HURR DURR). Il manga è comunque caratterizzato da combattimenti spettacolari, la coreografia è stata scelta in maniera fantastica, come è solito ad Oh!Great che non manca mai di dare spettacolo nei propri manga. Ma purtroppo….

…MA PURTROPPO…

Purtroppo la Toei se n’è uscita con quell’aborto dell’anime, dove tutto quello che c’è di spettacolare nel manga viene ridicolizzato oltre ogni limite possibilmente concepibile. I combattimenti sono stati adattati in maniera ridicola perché NATI su carta! I cali qualitativi dei disegni sono imbarazzanti, non rispecchiando nel modo più assoluto il tratto del maestro Oh!Great. Le OST sono l’unica cosa buona della serie animata, a partire dalla opening ed arrivando alla ending. Diciamo che se non avete letto il manga e prendete l’anime come essere fine a se stesso, potete anche affibbiargli un 6, come voto. E forse sono pure clemente…

Anime vs manga (si lo so non è la stessa scena, gnegnegnegne)

Si lo so, sono un rompi cubi, ma se si deve fare una trasposizione animata, perché diavolo non farla come si deve?! Ah…Giusto…Toei…Quindi? Quindi se cercate un manga diverso e con diverso, intendo proprio fuori dal comune, Air Gear è assolutamente fantastico. Ricchissimo di colpi di scena, combattimenti fantastici e coreografati magistralmente, per non parlare dei continui flashback proposti, che non sono piazzati per riempire le pagine, ma mirati a tenervi lì. Se invece, avete già letto il manga vi sconsiglio nel modo più assoluto di visionare l’anime. Non avete letto il manga? Liberissimi di provare a guardarlo, ma non pretendete di trovarvi a fare i conti con qualcosa di spessore.

Ah, giusto. Air Gear si è imposto di sfondare i cieli prima di Gurren Lagann :v